John Ruskin che nel 1857 scrive in Elements of Drawing:
"Tutto il potere tecnico della Pittura dipende dalla
capacità di ritrovare l'innocenza dell'occhio, cioè la
percezione infantile di quelle macchie piatte di colori,
senza coscienza di quello che esse significhino".
Inoltre cito volentieri Cèzanne, che esprimeva la stessa
idea quando diceva: "leggere la natura è vederla, senza
il velo dell'interpretazione, come macchie di colore che
si susseguono secondo le regole dell'armonia;
dipingere è registrare delle sensazioni colorate".
(tratto da "Il secolo d'oro dell'acquerello inglese 1750-1850"
di Gerald Bauer).
Thomas Girtin "View near Bromley, Kent"
Il celebre pittore Turner aveva detto di lui " Se Girtin fosse
sopravvissuto, avrei conosciuto l'indigenza", infatti il pittore
morì a soli 27 anni.. Abbandonando la raffigurazione topografica,
Girtin fa trionfare il sentimento nella resa del paesaggio e con l'audacia
delle sue composizioni, va oltre i risultati artistici della sua epoca.
Il suo senso delle proporzioni, la comprensione della natura, la tecnica
moderna e fluida, il talento eccezionale, lo avrebbero sicuramente
elevato al sommo della pittura inglese, se non fosse morto così giovane.
John Sell Cotman "River Landscape, probably on the
Greta, Yorkhire"
Quest'acquerello fa parte delle opere più notevoli
di Cotman, per la finezza del disegno, la trasparenza
dei colori e l'idea compositiva. Il primo piano, volutamente
non compiuto, guida lo sguardo verso la vasta collina
dorata e le poche case sopra la sua sommità. Il tutto
è soffuso da una poesia squisita. Cotman ha subito
l'influenza di Girtin e Varley, ma ha saputo creare
uno stile assolutamente personale, unico nel suo genere.
(tratto da "Il secolo d'oro dell'acquerello inglese, 1750-1850)
John Sell Cotman "The dismasted Brig"
Negli acquerelli di J.S. Cotman si può notare il perfetto equilibrio della
composizione; la resa delle tonalità è poetica e decorativa, malgrado
le tinte piatte. In quest'acquerello anche il moto ondoso sembra
strutturato e l'impressione finale è di sorprendente modernità.
Montepulciano è famosa in tutto il mondo per il suo vino
Nobile ed è celebre la frase di Francesco Redi " Il Vino
Nobile di ogni vino è il re". I vigneti caratterizzano e danno
forma al paesaggio, rappresentando la cornice di un paese
ricco di storia e di bellezze artistiche, definito anche come
"La perla del Cinquecento".
Adesso è già tempo di vendemmia, un'esperienza che
ognuno di noi dovrebbe fare, perchè ricca di emozioni,
di socialità, di profumi e di sapori. Mi ricordo infatti delle
vendemmie alle quali ho partecipato da giovane studentessa,
e in età più matura, quando l'avevo scelta come lavoro
stagionale.
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